In
Italia la ricerca di un lavoro, che soddisfi le esigenze del singolo e
che sia conforme alle sue competenze, è davvero difficile. Mantenere
inoltre lo stesso posto di lavoro risulta davvero complicato. Per non
parlare poi dei tanti lavoratori che offrono le loro prestazioni senza
contratto e in nero.
Si definisce disoccupazione in Italia, la condizione in cui
si trovi un soggetto in età di lavoro che non sia una forza attiva nel
mondo del lavoro, le possibili situazioni sono quelle di:
- una persona che cerchi attivamente un impiego ma non riesca a trovarlo,
- una persona che ha perso il lavoro che svolgeva (disoccupato in senso stretto),
- un soggetto in cerca della prima occupazione.
Ovviamente lo stato di disoccupazione si contrappone a quello di occupazione.
Cause della disoccupazione in Italia
Tra le cause principali che portano alla disoccupazione vi sono:
- i lunghi tempi del processo di ricerca di lavoro,
- e la rigidità salariale.
A livello di macro economia il tasso di disoccupazione rappresenta
il rapporto tra: il tasso di separazione dal lavoro e il tasso di
ottenimento di occupazione. L'Italia soffre poi di una grande piaga che è
quella del livello di disoccupazione che non sembra proprio diminuire
ed è maggiore soprattutto tra i giovani, per non parlare degli inoccupati.
Anche se coloro che sono iscritti all'Inps hanno diritto all'indennità di disoccupazione
e molti rimangono per lungo tempo in cassa integrazione percependo
qualcosina, vivere da disoccupati resta comunque frustrante sia a
livello economico che personale.
L'attuale situazione in Italia
Le statistiche Istat sull'attuale situazione della disoccupazione in Italia sono
davvero allarmanti e non consentono di certo agli Italiani e
soprattutto ai giovani che ancora devono entrare nel mondo del lavoro di
stare tranquilli e di dormire sonno sereni.
La percentuale di disoccupazione in Italia è attualmente
infatti dell'8,9% e un giovane su tre risulta essere senza alcun lavoro.
La percentuale di disoccupazione è aumentata dello 0,1 % rispetto alle
statistiche rilevate a novembre scorso e dello 0.8 % su base annua.
Su base annua l'aumento della disoccupazione in Italia è
inoltre del 10, 9 % con 2,423 milioni di senza lavoro, dei quali 1,243
milioni sono uomini e un milione sono donne. Tale percentuale di
disoccupazione è la più alta rilevata dal gennaio del 2004 e se si
considerano le statistiche trimestrali si deve tener conto di quelle del
terzo trimestre 2001.
Se a dicembre scorso il numero di occupati ammontava a 22 milioni
903mila (13,510 di milioni gli uomini, 9,393 milioni le donne), ora la
diminuzione di tale valore si fa sempre più critica ed evidente. A
dicembre infatti c'era una percentuale di occupazione del 56.9 % e
l'inattività si aggirava sul 37,5 %.
Il tasso di disoccupazione giovanile è poi davvero allarmante; la
percentuale è del 31 % con una diminuzione dello 0.2 % rispetto a
novembre scorso e a una crescita consisistente però del 3 % su base
annua.
Le percentuali di disoccupazione in Italia infine legate a uomini e
donne, da tenere particolarmente d'occhio anche in base alle statistiche
dei mesi e degli anni precedenti, sono le seguenti:
- Uomini: occupati al 67,1%, disoccupati all'8,4% e inattivi al 26,7%;
- Donne: occupate al 46,8%, disoccupate al 9,6% e inattive al 48,2%.
Indennità di disoccupazione
L'indennità disoccupazione è un'indennità che spetta ai lavoratori
assicurati (almeno da due anni o che abbiano versato almeno 52
contributi settimanali nel biennio precedente la data di cessazione del
rapporto di lavoro) contro la disoccupazione involontaria, che siano
stati licenziati; oggi non spetta più a coloro che si dimettono
volontariamente (fanno eccezione le lavoratrici in maternità).
L'indennità di disoccupazione è riconosciuta quando le dimissioni derivano da giusta causa (mancato pagamento della retribuzione, molestie sessuali, modifica delle mansioni, mobbing). Inoltre, dal 17 marzo 2005 spetta anche ai lavoratori che sono stati sospesi da aziende colpite da eventi temporanei non causati né dai lavoratori né dal datore di lavoro.
L'indennità di disoccupazione corrisponde ad un'indennità economica, pari al 60% dell’ultima retribuzione percepita a cuiil disoccupato (assicurato) ha diritto per un periodo di 8 mesi; 12 mesi se l'ex lavoratore ha più di 50 anni di età.
L'indennità di disoccupazione è riconosciuta quando le dimissioni derivano da giusta causa (mancato pagamento della retribuzione, molestie sessuali, modifica delle mansioni, mobbing). Inoltre, dal 17 marzo 2005 spetta anche ai lavoratori che sono stati sospesi da aziende colpite da eventi temporanei non causati né dai lavoratori né dal datore di lavoro.
L'indennità di disoccupazione corrisponde ad un'indennità economica, pari al 60% dell’ultima retribuzione percepita a cuiil disoccupato (assicurato) ha diritto per un periodo di 8 mesi; 12 mesi se l'ex lavoratore ha più di 50 anni di età.
Fonte - http://www.arealavoro.org/disoccupazione-italia.htm